CORONAVIRUS: SIGLATO IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER GLI AMBIENTI DI LAVORO

CORONAVIRUS: SIGLATO IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER GLI AMBIENTI DI LAVORO

In data 14 marzo è stato raggiunto tra sindacati e imprese un accordo con il Governo per il proseguimento dell’attività lavorativa in sicurezza.

Il documento consiste in 13 punti volti a contrastare e prevenire la diffusione del nuovo coronavirus nei luoghi di lavoro. Di seguito i principali:

  1. Tutela generale – E’ obbligatorio rimanere a casa se si presenta febbre oltre 37.5 o sintomi riconducibili al virus. In tal caso devono essere immediatamente contattati il medico curante o le Autorità sanitarie competenti.
  2. Modalità di ingresso in azienda per i lavoratori – Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
    Si favoriscono orari di ingresso/ uscita scaglionati in modo da evitare contatti nelle zone comuni.
  3. Modalità di accesso per soggetti esterni – Gli accessi dei fornitori esterni e/o dei visitatori devono essere regolamentati, individuando modalità, percorsi e tempistiche definite, al fine di ridurre i contatti col personale.
  4. Pulizia e sanificazione – Deve essere assicurata la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro (comprese tastiere, schermi touch, mouse), delle aree comuni e di svago e dei distributori di bevande e snack.
  5. Precauzioni igieniche personali – È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche necessarie, in particolare il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone e/o soluzione alcolica secondo le modalità diffuse dal Ministero della Salute.
  6. Dispositivi di protezione individuale – Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.
  7. Spazi comuni (aree ristoro, spogliatoi, aree fumatori) – L’ accesso agli spazi comuni è autorizzato con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di un metro tra le persone ivi presenti.
  8. Organizzazione aziendale – L’azienda deve assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione, con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti tra gli stessi anche creando gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
    Le imprese potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza. Devono essere utilizzati in via prioritaria gli ammortizzatori sociali e/o i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
  9. Stop a trasferte, riunioni e formazione – Sono sospese e annullate tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali e tutti gli eventi di formazione, anche se già concordati o organizzati.

 

Il testo completo è scaricabile dal sito INAIL www.inail.it

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